Intervista a Francesca Dafne Vignaga

Francesca Dafne Vignaga per il calendario dell'avvento di Radice Labirinto
Francesca Dafne Vignaga per il calendario dell’avvento di Radice Labirinto

Cara Francesca benvenuta nel nostro giardino.
E’ notte, non era mai successo prima di accogliere una nostra ospite sotto un cielo stellato. Il sentiero che si apre davanti a noi è disseminato di piccole lanterne. Credo che il giardino ci inviti a seguirle. La notte è il luogo ideale per entrare in contatto con il nostro immaginario, il tempo sospeso e denso prima di essere ispirati dalla luce del giorno. Nella notte così come in inverno, la luce riposa nel caldo della terra, oltre l’orizzonte. Cara Francesca, cosa ha nutrito il tuo immaginario nei tempi in cui nulla del tuo lavoro era ancora venuto alla luce?

E’ fantastico stare sotto un cielo stellato, quando tutto è calmo e silenzioso.
Quando ero piccola le mie giornate erano molto rurali e molto intense. Mi divertivo a recuperare strani materiali nei boschi, ad assemblarli, a dipingerli, a raccogliere bacche per farne collane o piatti prelibati per i miei amici invisibili. Il mio immaginario é sicuramente cresciuto a strettissimo contatto con la natura, con il profumo di terra, con lo scricchiolare delle foglie secche, con la ricerca delle prime viole, con i piccoli frutti e le erbe bizzarre…  In realtà ora non è cambiato molto, dopo un po’ di confusione sono tornata al mio elemento di natura estremamente selvatica che mi riporta sempre a uno stato in un certo senso di autenticità.

sull'albero-lowDa appena due giorni si è compiuto il solstizio d’inverno, caduto quest’anno all’alba del 22 dicembre. In occidente stanno per accendersi molte luci: quella in una mangiatoia, quella in cima all’albero dell’aurora boreale, e sta per prendere fuoco la vecchia sul rogo di capodanno. Nel momento più buio dell’anno gli uomini d’Europa faranno brillare i cieli con fuochi, miti e fiabe. Si riuniranno intorno a fiamme splendenti per ricordarsi chi sono attraverso il racconto. Faranno progetti per il futuro, bruceranno i rimpianti per far sorgere dalla zolla un germoglio nutrito delle più verdi speranze. Anche nella tua cartolina per il nostro calendario dell’avvento c’è una luce calda e intensa che illumina una casa su una collina. Ce ne vuoi parlare?

Il solstizio d’inverno è una notte magica. Sono momenti con energie profonde e particolari, meritano un ascolto attento.
Delle sere d’inverno la cosa che amo di più sono le luci: dalle stelle ai lampioni, al fuoco dei camini. Mi piace pensare che anche una persona sola, in una casina sperduta possa essere scaldata da una luce forte e viva, di speranza per un futuro di pace. Come quando per qualche particolare avvenimento mettiamo un lumino alla finestra, mi piace pensare a tutti questi lumini, questi pensieri buoni che si uniscono per un’energia positiva. Per un pensiero di speranza, che a Natale magari sentiamo più forte.

pelosetto lowAnche se ora come ora non riusciamo ad accorgercene, questa notte sarà più breve di quella passata. Le dita dell’alba si allungheranno sempre di più fino a piegare il lenzuolo del cielo in parti uguali. Da qualche giorno si può percepire nell’aria un profumo nuovo tipico della stagione invernale, il profumo dei segreti. Se novembre è il mese più cupo e coraggioso dell’anno, quello in cui ci viene chiesto di avere fiducia nella vita e nelle cose nuove, dicembre ci regala la neve e il conforto della speranza. “Risposa” dice dicembre “Non temere, dormi”. C’è stato, Francesca, un momento nella tua carriera di illustratrice in cui hai dovuto prendere una pausa da matite e pennelli? Il tuo lavoro richiede quiete o è sempre una laboriosa primavera?

Ce ne sono stati molti, più brevi e molto più lunghi. Non sono molto soddisfatta dei miei risultati per cui mi prendo spesso delle pause per dedicarmi ad altre, tante cose.
Quando torno ai miei fogli qualcosa è cambiato. Penso che ognuno di noi abbia un processo creativo diverso, è necessario comprenderlo e cercare di assecondarlo.

lampadine-lowIl sentiero illuminato si snoda attraverso il prato per poi inoltrarsi tra gli alti arbusti di Biancospino. Il cielo è splendido questa notte, trapunto di stelle e senza nuvole. Non ho mai perso la meraviglia di guardare il mondo con occhi pieni di gratitudine e credo, cara Francesca, che questo valga anche per te. Dalle tue illustrazioni si percepisce un senso di mistero, una consonanza con le cose segrete del mondo e un rapporto profondo e sacro con la vita. Se pensi al bambino che guarda le tue illustrazioni che cosa vorresti brillasse in fondo al suo sguardo?

Fuggo spesso nell’Isola che non c’è perché mi sento ancora bambina, forse troppo. Spesso le cose concrete mi mettono in difficoltà, preferisco perdermi fra le piccole e semplici meraviglie che scopro nuove ogni giorno (credo di essere un po’ un topino Federico…)
Non so se riesco a trasmettere qualcosa di importante nelle mie illustrazioni ma se un giorno riuscissi a regalare un po’ di poesia, di calore, di stupore, di amore profondo per la natura e gli animali a qualcun altro avrei raggiunto il mio obiettivo più alto.

Igor-lowIl giardino ci sta conducendo nella grotta delle acque, un piccolo antro naturale dove sempre zampilla lungo le pareti rocciose, un ruscelletto fresco e allegro. In questa stagione alcuni rivoli si trasformano in stalattiti di ghiaccio che decorano l’ingresso e il soffitto della grotta, un posto magico dove poter sorseggiare una buona tisana. Ho portato il termos con una bevanda alla melissa e ai frutti di bosco. Ho pensato che in una notte nevosa e limpida come questa, mentre le case si illuminano e tintinnano, potevamo ricamarci un momento di calda quiete. C’è stato nella tua infanzia un giardino o un luogo che hanno cambiato il tuo sguardo sul mondo?

Mi preparo una bella tisana ora che me l’hai fatta sentire non posso resistere. Amo i momenti di calda quiete.
Luoghi fondamentali ce ne sono tanti. Ho un elenco di ricordi che uso per addolcire i momenti difficili: dal giardino di limoni di mia zia, alla sua siepe di ortensie blu, dai campi di mais del nonno, alla coperta dove la nonna mi nascondeva quando scappavo di casa (spesso), al negozietto minuscolo dell’altra nonna con tutti i cioccolatini ben disposti, agli alberi, soprattutto gli alberi su cui mi arrampicavo e da cui ancora oggi mi godo i tramonti migliori.

La grotta ci offre due grandi massi sui quali sederci…che strano non c’erano l’ultima volta…
La grotta ci riserva anche un’altra sorpresa: durante le ultime nevicate una parte del soffitto è crollata, spalancando una finestra rotonda e magnifica esattamente al centro del soffitto. E’ come stare in un pozzo al cui bordo si affacciano cespugli e piccoli arbusti che disegnano il loro profilo su un cielo da togliere il fiato. All’ingresso le punte di ghiaccio brillano alla luce delle ultime lanterne sul sentiero, dentro il ci culla il suono antico del ruscello e sopra di noi le stelle scricchiolano più luminose che mai.
Credi alla magia Francesca?

Credo molto alla magia e soprattutto a un certo tipo di energie, se vogliamo chiamarle magia..
Vivo nella casa dei miei nonni che ha più di trecento anni. Qui hanno abitato 28 persone, è stata rifugio per i soldati, fabbrica di chitarre-giocattolo, è stata sede di cene contadine dopo lunghe giornate nei campi. Sono presenze che si sentono, che mi abbracciano. La magia la avverto ogni giorno. Sono molto fortunata

Buona Vigilia di incanti e storie appena sussurrate.
Grazie per essere stata con noi.

Buona magica Vigilia a te. Grazie per avermi invitata e per questi momenti preziosi sotto le stelle!

Breve biografia

Francesca VignagaFrancesca “Dafne” Vignaga si dedica all’illustrazione e alla pittura.
Ha preso parte a mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Ha pubblicato albi illustrati e ricevuto premi e riconoscimenti sia in ambito nazionale che internazionale fra cui il Terzo premio al Sharjah International bookfair negli Emirati Arabi nell’Aprile 2014.
Dal qualche anno fa parte della squadra Tofufilms, contribuendo alla realizzazione di videoclip musicali.
Collabora con il centro di riabilitazione psichiatrica Arcobaleno di Arzignano (VI) nella creazione di Murales e organizza laboratori di manualità e riciclo creativo per bambini.

Attualmente sta lavorando a nuovi progetti di albi illustrati.
www.francescavignaga.com

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