Il giorno in cui la talpa (quasi) vinse la lotteria

È un libro perfetto come prima o seconda lettura.

Un periodare fresco, un’ironia bambina, dialoghi e illustrazioni di carattere, mai banali, che rendono frizzante la lettura anche per chi non è ancora un lettore fluido.

Un libro certamente divertente, una scrittura ben limata, pulita,dove l’ordito acquista una dimensione lieve capace di rendere la storia interessante assecondando una trama scoppiettante piena di trovate argute.

In questo libro c’è più di un colpo di scena.

In ottimo equilibrio tra un albo illustrato e il racconto breve, questo libro si colloca sullo scaffale a colmare il vuoto che spesso si incontra quando vorremmo esplorare l’arcipelago delle seconde letture.

Cosa sono le “seconde letture”?
Così definiamo noi di radice-labirinto quei libri perfetti per accompagnare il lettore non più alle prime armi, ma non ancora del tutto competente.

Un lettore che ha una sua dignità specifica, che ha già più di sette anni e ha il diritto di leggere storie che diamo respiro alla sua capacità di leggere e interpretare il mondo intorno a sé.

La talpa in questo senso non delude. Anzi stuzzica e alterna passaggi più complessi a frasi più brevi, per una lettura interessante, ritmata e finalmente sofisticata.

Bello da leggere ad alta voce anche ad un bambino di 4 anni.

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