Un cartonato di grande formato in cui perdersi letteralmente.

In questo albo brulicante le parole le aggiungi tu, e anche le storie. Surreale e divertente, descrive – forse – una festa come la vede e la vive un bambino.

Ideati alla fine degli anni sessanta da Ali Mitgutsch pittore, illustratore e pubblicitario, i Wimmel – books rielaborano in chiave moderna la pittura brulicante dei pittori fiamminghi (Hieronimus Bosch e Pieter Bruegel the Elder); tuttavia in questi libri che hanno il loro grande momento di gloria nella Germania negli anni ‘70 per poi essere editati in molte nazioni del mondo, si sente la lezione degli studi della psicologia, in particolare di quella che dagli inizi del secolo scorso, si occupava da un lato della percezione delle immagini (Gestalt) e dall’altro dello sviluppo della mente nel bambino.

I libri brulicanti sono delle vere e proprie palestre dello sguardo e agoni di narrazioni continue e infinite, dove avviene un rimando continuo da un particolare all’altro alla ricerca di possibili interconnessioni. È come se poteste aprire una finestra su un pezzetto di mondo e fotografarlo in una istantanea capace di mettere a fuoco tutti i particolari. Ogni doppia pagina è quindi come aprire una finestra nella mente del bambino che brulica brulica brulica senza sosta, ansiosa di capire, assorbire, imparare…

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