Dopo “In spiaggia” e “Al mercato”, Susanna Mattiangeli e Vessela Nikolova pubblicano per Topipittori “Al museo”.
Pensata come una trilogia, le avventure in città della bambina protagonista si chiudono (o forse no?) con una gita al museo in compagnia della maestra e della classe.

Non era semplice replicare il successo dei primi due capitoli, e in effetti questo terzo albo perde un pó in freschezza e originalità; tuttavia resta un albo più che dignitoso per una lettura che si colloca a metà via tra la narrativa e la divulgazione.

Se “In spiaggia” e “Al mercato” potevamo godere del dinamismo di due luoghi affollati in cui seguire mille storie, il museo, nonostante le innumerevoli occasioni d’intrecci, si presenta senza dubbio come un luogo più statico e in definitiva più didascalico.

Susanna Mattiangeli tenta di trovare chiavi di lettura originali, ma, a parer mio, non riesce del tutto nel suo intento, mentre le illustrazioni di Vessela Nikolova restano indubbiamente potenti nel sapere cogliere dettagli che subito, nella mente del lettore, rilucono per la loro esattezza e veridicità. Eppure anche in questo caso si avverte un affaticamento, specie sui disegni che riguardano le opere d’arte che, rispetto alle persone, risultano forse investiti di una certa responsabilità, quella cioè di essere il più fedeli possibili agli originali; penso per esempio ai putti o alle statue, mentre trovo estremamente efficaci le nature morte o alcuni ritratti dove si nota una libertà interpretativa maggiore, anche solo nel poter scegliere un’ espressione particolare o un dettaglio prediletto (ho in mente la rana morta o il bambino che stringe l’orecchio dell’agnello).

Non vi è dubbio in ogni caso che sia Susanna Mattiangeli che Vessela Nikolova siano due artiste di altissimo livello e se questo albo risulta, a mio avviso, meno riuscito è perché lo paragono ai primi due, in cui si raggiungono vette altissime sia a livello di trama che di illustrazione.

E se per “Al museo” non si può parlare di vera e propria divulgazione ( non sono riportati infatti i nomi di quadri e opere anche se molti solo piuttosto riconoscibili), é anche vero che questo albo più dei precedenti si presta ad una lettura “informativa” e “propedeutica”. Il mio invito è ovviamente sempre quello di non forzare la lettura verso una direzione didattica, certa che questa avventura al museo sia già di per sé invitante e foriera di buone e lunghe esplorazioni su e giù per i bellissimi e numerosi musei d’Italia.

Ovviamente non perderti la trilogia completa:

…scopri “Al mercato” qui https://www.radicelabirinto.it/prodotto/al-mercato/

…e costruisci castelli di sabbia “In spiaggia” qui https://www.radicelabirinto.it/prodotto/in-spiaggia/