Nel breve racconto di Pamela Lyndon Travers, letto in un giorno qualunque dell’anno, troveremo più di un tesoro: il tempo della fiaba, il fascino del sacro e dei riti, lo sguardo di un adulto che osservando dei bambini giocare si interroga sul passato e sul tragitto percorso e, non ultima, la meraviglia di un’idea e di una scrittura che lascia senza fiato. Il pretesto per raccontare la storia è la canzone che il coro ha intonato durante la messa di Natale e che racconta la leggenda secondo cui tutti i mansueti animali della mangiatoia donarono al bambino qualcosa che gli appartenesse: chi la forza della sua schiena, chi il calore del suo fieno, chi la sua calda lana e chi il suo dolce tubare. A questo punto Pamela Lyndon Travers, da abile affabulatrice, narra che, mentre i pastori e gli animali erano assopiti, una volpe si avvicinò alla mangiatoia. – Che cosa vuole? Si chiesero gli altri animali, e cosa pensa di fare?