Le “Fiabe italiane” racchiudono il tesoro della tradizione fiabistica popolare degli ultimi cent’anni. Da quell’opera monumentale Calvino stesso ha tratto questa scelta per i più piccoli: si passa dalle fiabe “da far paura (appena appena, non tanto)” a quelle “in cui vince il più furbo”, da quelle “un po’ da piangere” a quelle “tutte da ridere”. Un corteo di personaggi e meraviglie in cui la voce inconfondibile del Calvino narratore si fonde perfettamente al “meccanismo esatto e misterioso” della fiaba.