Magda esce per Ippocampo con due avventure: “Magda e i mille colori del giorno” e “Magda e il piccolo mondo dello stagno”
Sono due albi illustrati pubblicati nel 2023, ma dal deciso sapore “vintage”.

Sia le trame che le illustrazioni, ricordano gli albori del mercato degli albi illustrati degli anni ’80, quando la ricerca in questo settore si avvia ad un chiaro successo commerciale e di pubblico.

Si abbandona un po’ il sentiero artistico e di ricerca messo in campo da case editrici come Emme edizioni, e si va cercando luna strada che possa portare le storie per bambini all’interno di un approccio più spiccatamente didattico.

Tuttavia l’abbrivio negli anni ’80  è morbido, lieve. Le storie, benché sempre più intrise di buoni valori e sentimenti, sono ben orchestrate, e ancora dominano rispetto all’esigenza di rendere esplicito un messaggio.

Magda è come se si inserisse in quella tradizione, saltando d’un balzo, la mareggiata degli “albi cumulativi” che ha invaso le spiagge del mercato attuale.

In Magda la storia c’è: lineare, pulita, dignitosa.
Le illustrazioni colorate piene di particolari dove lo spazio vuoto è bandito, solo piacevolmente didascaliche.

Il testo è piuttosto corposo per essere un albo illustrato, ma la sua prosa piana e soave lo rende perfetto già dai due anni e mezzo.
I numerosi dialoghi rendono felice la lettura ad alta voce, lasciando tuttavia che la punteggiatura non sia mai forzata sul registro di una possibile lettura animata.

Magda è un albo onesto, che parla ad un bambino immerso in una natura consueta e quotidiana che si esprime nella dimensione ideale del giardino domestico o dei campi prossimi alla città.

Anne Sibran e Emilie Angebault trasfondono in Magda la loro passione per la natura e i colori.
Il romanzo di Anne Sibran dedicato a Cézanne è visionario.

Scrive Anne Sibran nel suo romanzo
“Ogni mattina, Cézanne fa appello ai suoi testimoni: divinità minerali, lignee o liquide, e lo attraversa la certezza che ciò che sta cercando è al di là del tempo degli uomini, al di là di ciò che vedono.
Ciò che appare, sembra essere sempre stato lì: un eterno presente che non si vede, gli apre un mondo ancora più misterioso.
Questa spasmodica ricerca della bellezza ci invita a tornare ad essere gli abbagliati testimoni della terra in cui viviamo.”

È sempre interessante vedere come gli immaginari di un’autrice traslino dai suoi libri per adulti a quelli per bambini: qualcosa di misterioso resta invariato, un’ atmosfera di suoni e percezioni che traducono parole e strutture più semplici in qualcosa che possiamo comunque definire letteratura.

La sua fantasia romantica, legata al bosco e al folklore, sono una partitura leggera per i testi di Anne Sebran: testo e illustrazioni suonano le stesse note creando una melodia simile ad una ballata.

La fusione dei due linguaggi è perfetta tanto che diresti che Anne e Emilie siano il medesimo autore.
Questo amalgama contribuisce a creare quel ritmo piano e quieto che rende gli albi pubblicati da Ippocampo perfetti per orecchie piccine.