Shaun Tan è un fuori classe.

Con “Piccole storie dal centro” (un titolo che fa eco al suo rinomato libro “piccole storie di periferia”) Shaun Tan indaga il delicato rapporto tra esseri umani e animali nel complesso eco sistema della città.

Venticinque racconti che mescolano il surrealismo ad una potente vena onirica che da sempre caratterizza il lavoro ineguagliabile di questo autore dalla scrittura asciutta e intensa e dalle illustrazioni folgoranti. Vi troverete catapultati in un mondo urbano e suburbano capace di insegnarvi un alfabeto straordinario e dimenticato che da millenni uomini e animali si tramandano senza esserne mai del tutto consapevoli; una lingua fatta di gesti minuti o eclatanti, di suoni e ultrasuoni, di lettere mute che diventano i margini incerti di un sentiero comune tracciato con il coltello nella sabbia dei nostri giorni.
Chi sta di qua e chi sta aldilà di quel confine, fino a quando le barriere, in una notte cadono, e lumache giganti fanno l’amore sotto I semafori degli incroci, il mastodontico squalo viene catturato ed esposto al porto, un cane ritrova il suo padrone in un abbraccio senza fine. C’è spazio per tutti i sentimenti in questa raccolta che ha sequenze illustrate da togliere il fiato e da far salire le lacrime agli occhi; una foresta di significati da attraversare a piedi scalzi in cerca di quell’antico sentiero dimenticato che ci chiama, oggi più che mai, con voce ancora più viva.

C’è un mondo che vibra e pulsa appena oltre il velo della nostra indifferenza, uno sguardo che desidera riaccendersi per sorprendersi nello scoprire che gli animali sono parte indelebile della nostra esistenza. E non parliamo solo di cani e di gatti, fruitori inconsapevoli e attoniti, dei tanti supermercati che spuntano come funghi nelle nostre cittá; ma pesci, coccodrilli, gufi, rane, pecore, ippopotami, pappagalli… una fauna scomposta ed enigmatica che appare e scompare come un fantasma bisognoso d’amore.

Dai dieci anni come lettura solitaria. Ad alta voce dagli 8 anni (anche se come al solito non metto vincoli verso il basso, se vi va di leggere dei racconti ad alta voce per il gusto delle parole). Per i ragazzi e gli adulti sicuramente. Un bellissimo regalo, insolito e originale come sa essere sempre la buona letteratura.