Un libro che recensii nei primi anni di libreria, quando ancora il mio sguardo sugli albi era più sognante e meno preciso di ora. È strano rivedersi in una recensione, come se ci fosse l’attesa della libraia che sarei diventata.

Mi chiedo se oggi sarebbe un libro che recensirei. Forse sì; forse è un albo dove ancora si riesce a tenere un precario equilibrio senza scadere in un eccessivo lirismo o nel sentimentalismo.

I disegni di Erin E. Stead sono delicati, il tratto è leggero, i fondali trasparenti nella loro pastosa consistenza. L’impostazione della pagina accoglie il silenzio, c’è posto anche per quello che non si vede o per quello che vedranno i bambini mentre attraverseranno con lo sguardo l’oceano alla ricerca di un’ombra grande, sinuosa, benevola… quella di una balena.

Ma se ogni dettaglio è importante su cosa dovrai puntare la tua attenzione?

Per prima cosa ti occorre una finestra ed è bello vedere la tua testa che si piega appena, quando appare l’oceano. In quel tuo piccolo gesto, in un movimento che percepiamo così netto solo grazie al silenzio bianco che c’è intorno a te, noi sentiamo tutta la grazia dell’infanzia. Basterebbe questo a rendere speciale l’albo della Babalibri.

“Se vuoi vedere una balena” insegna ai bambini la bellezza del mondo attraverso la negazione.

Non trovate questo gioco molto interessante? Per leggere di più su questa mia recensione, clicca qui:  https://www.radicelabirinto.it/se-vuoi-vedere-una-balena/