Un bel libro è come una grotta nascosta sotto l’erba del prato: puoi semplicemente fermarti a raccogliere i fiori ammiccanti in superficie oppure puoi accorgerti che una brezza sotterranea muove delicatamente l’erba e, incuriosito, calarti nelle profondità del sottosuolo scoprendo limpidi ruscelli, conchiglie racchiuse nella roccia e sculture di lucida pietra stagliarsi misteriose nell’umida ombra della terra.

Il libro di Emilie Vast offre entrambe queste possibilità: seguire il filo delle parole lasciandosi incantare da un segno pulito, declinato solamente nei toni del grigio, del nero e dell’ocra oppure soffermarsi a lungo su ogni pagina e scoprire tutte le storie che racchiude.

Tuttavia una volta che un bambino ha scoperto la ricchezza nascosta in ogni pagina non vorrà più fermarsi solo alle parole, ma vorrà sentire, di quel libro, tutte le trame possibili.

“Storia di un albero”, edito in Italia da Gallucci, è quasi un silent book ovvero un libro silenzioso che sussurra le sue storie attraverso le immagini.
E’ un libro circolare che finisce e riinizia seguendo la corsa di uno scoiattolo.

I racconti di questo libro, in effetti, li si può trovare seguendo gli animali e le impronte che hanno lasciato intorno al grande pero che li accoglie, li incanta, provvede a loro.

Accanto ai cervi, ai merli, alle anatre, ai fagiani, ai conigli, ai tassi e alle volpi, c’è la voce delle nuvole e i piccoli gesti di adulti e bambini che giocano, si riposano e raccolgono frutti e foglie accompagnando l’albero nel dolce fluire del tempo naturale e delle stagioni.

“Storia di un albero” è un albo dove anche la carta lascia spazio alla scoperta: leggi l’intera recensione qui https://www.radicelabirinto.it/storia-di-un-albero/