Sbaglia chi vede nel “Viaggio all’ultimo fiume” – insieme al primo nato della collana “Il libro delle avventure perdute” – un compendio fantastico di cose su cui è bello far indugiare i bambini e i ragazzi sapendo bene che sono solo “storie” – come quando la letteratura spicciola sforna storie su storie su improbabili case sull’albero. In questo libro c’è qualcosa di diverso: c’è una verosimiglianza che è un vero e proprio invito all’azione.

Il mondo è ancora inesplorato per ciascuno di noi, e puoi davvero prendere e andare. Forse staremo in apprensione: serpenti, risacche, correnti… o forse decideremo di partire anche noi. L’espediente narrativo dei taccuini è intrigante, i testi chiari e dettagliati, le illustrazioni suggestive. C’è spazio anche per il racconto di qualche avventura, giusto per solleticare l’immaginazione. Non ci resta che decidere quanto siamo disposti a rischiare per restare vivi.

La prima pagina di questo libro, con illustrata una vera e propria copertina di taccuino, riporta una etichetta con la dicitura “Viaggio all’ultime fiume. Diario e disegni della spedizione in Amazzonia“.

Subito in fondo pagina puoi leggere queste parole:

Girando questa pagina, entrerai nel diario di viaggio originale dell’ignoto avventuriero.

E tu, sarai così coraggioso da voltare pagina?

Una analisi di “Viaggio all’ultimo fiume”, libro divulgativo narrativo che annota come raggiungere El Dorado, viene eseguita da Alessia in una diretta, dove lo propone come migliore novità editoriale. Puoi guardarla e ascoltarla cliccando qui:

https://www.instagram.com/p/CT7qXO3AUAr/

Non fartelo sfuggire! E buona avventura!

E se desidererai avventurarti nei boschi o cimentarti nella costruzione di una zattera, ti consigliamo il primo nato di questo autore: “Il libro delle avventure perdute”, che puoi trovare qui:

https://www.radicelabirinto.it/prodotto/il-libro-delle-avventure-perdute/