C’è troppo cinema nella scrittura di questo libro, il che, a mio avviso fa perdere alla storia spessore letterario. La profondità di un buon libro di narrativa non può essere data solo dalle vicende raccontate, ma dalla capacità dello scrittore di addentrarsi con talento ed esattezza nei personaggi e nelle situazioni, rifuggendo dalla tentazione di descrivere i suoi personaggi con pennellate troppo nette che rischiano di fare di protagonisti interessanti come Harriett Tubman delle macchiette.