Oggi vi voglio consigliare un libro su misura.
Cecino è un libro perfetto se si vuole incantare un bambino dai 18 mesi con una lettura scoppiettatante e anche un po’ irriverente.
Cecino è una fiaba, una storia tradizionale adattata e riscritta da Olalla Gonzales, illustrata da Marc Taeger ed edita da Kalandraka.
Potrà sembrarvi un libro semplice, ma io trovo sia davvero un albo ben fatto perchè Cecino ha una grande virtù: è un libro coerente.
Ogni sua parte collabora a mantenere in equilibrio la fiaba: segno grafico (utile indicatore per la voce del lettore), illustrazioni, stile narrativo si legano insieme senza retorica restituendoci la freschezza del racconto orale. Cosa non da poco se si pensa a quante volte una fiaba della tradizione, riportata su carta, ha ceduto ad una certa leziosità figurativa, ad un lessico eccessivamente ricco e ad una stereotipia eclatante.
In Cecino tutto questo non avviene, e forse proprio in virtù di tale spontaneità sulle prime il libro potrà sembrarvi banale, poco ricercato, forse addirittura ingenuo; ma l’ingenuità è la maschera sotto cui la fiaba nasconde i suoi tesori.
In particolare la fiaba di Cecino, che attinge la sua trama alla stessa fonte di Pollicino, che a sua volta affonda le radici in miti lontani (come quello che disegna la storia della costellazione dell’Orsa), è per tradizione molto lineare nel suo andamento narratologico (una fiaba presente anche nel repertorio italiano): Cecino è un bambino estremamente piccolo a cui capitano, proprio a causa della sua statura, molte disavventure, ma che grazie ad una straordinaria forza d’animo riesce a superarle con successo.
La chiave di lettura, per non rischiare di fraintendere la semplicità di questo albo, ce la fornisce la stessa Olalla Gonzales nella dedica (una parte del libro a cui, purtroppo, nessuno fa caso): a mia nonna che mi raccontava questa storia tutte le sere.
Ed è la voce della nonna di Olalla che sentiamo nelle parole che l’autrice ha scelto con cura per raccontare anche a noi la fiaba di Cecino, una voce calda che si dipana limpida nelle scelta precisa delle parole. Nel testo di Olalla Gonzales non c’è una sbavatura, non un orpello; ogni aggettivo, ogni ritornello sono levigati e resi splendenti e veri dalla memoria, da quei meccanismi mnemonici che nel corso dei secoli hanno raffinato tutte le parole del fiabesco, le hanno scolpite una ad una fino ad arrivare al nocciolo sonoro e visivo del loro antico cuore.
Le illustrazioni di Marc Taeger seguono la fiaba disegnandone il senso con tratto veloce e preciso. Non ci sono sbavature nemmeno nelle illustrazioni, anzi il contorno netto e luminoso delle figure segue e accende piccole note di colore pronte ad intrecciarsi alla partitura già sonora e ben ritmata del testo. Nel rigore della linea a volte ondulata a volte spigolosa, pare che Marc Taeger voglia recapitare ai bambini un messaggio di incoraggiamento: il disegno può afferrare il senso di un storia o di una visione anche quando pare ingenuo, perché non provare?
Ho consigliato questo libro a diverse scuole dell’infanzia e alcuni bambini hanno iniziato, grazie al segno di Marc Taeger, a raccontare la storia per figure. Inutile dirvi che la storia di Cecino, con il suo finale esilarante, ha ovviamente riscontrato molto successo.