Le fiabe del focolare

fiabe a scuola e in biblioteca

Il progetto si rivolge ai bambini della scuola dell'infanzia e della primaria e ai ragazzi delle medie.

Premessa

Da sempre nel bosco si nasconde un patrimonio collettivo di saperi e competenze che ha trovato nella fiaba il modo più semplice ed efficace di palesarsi.

I ragazzi così come i bambini devono essere accompagnati nella consapevolezza di vedersi come esseri narranti. Ogni essere umano è infatti la somma di storie che, come nel mito e nelle fiabe, si intrecciano continuamente.

La fiaba è una miniera di tesori, un luogo fertile in cui seminare le esigenze della propria immaginazione.

Le fiabe anche nei loro aspetti più grotteschi e oscuri, educano il bambino e il ragazzo ad affinare l'istinto, il senso critico e l'intelligenza.

Le fiabe, dall'alba dei tempi, costruiscono in noi un cuore intelligente.

Strumento principe in tale processo è il racconto orale attraverso il quale si riconquista la forza del pensiero e la capacità di immaginare. Rafforzando l'immaginazione e la volontà le fiabe diventeranno, anche in futuro, una fonte primaria di ispirazione, mondi dai confini indefiniti nei quali rincorrere la propria voglia di scoprire e domandare.

C'è stato un tempo in cui narrare era un gesto quotidiano e in cui le fiabe rotolavano come biglie dorate di bocca in bocca.

Cosa resta oggi del rito  del focolare? C'è spazio nella contemporaneità per il “C'era una volta”?

Se durante l'infanzia e l'adolescenza, qualcuno ha narrato per noi una fiaba, un mito o una storia, sarà poi molto più facile riscoprirsi narratori e riaccendere la fiamma del proprio focolare  perché qualcosa di estremamente potente si imprime nell'immaginazione, un incanto che travalica il tempo e sa riemergere quando richiamato.

Aspirazioni

Il racconto del focolare è un racconto intimo che non ha nulla a che vedere con l'attorialità né tanto meno con l'animazione.

Il focolare è un rito che avvicina i bambini, i ragazzi e gli adulti al proprio immaginario interno, che semina la bellezza delle parole, che apre le porte alla narrativa e all'ascolto.

Il focolare è dare suono e colore alle parole della fiaba. Narrare a memoria è un’operazione di semplificazione che richiede costante vigilanza e cura, una narrazione che impone alla memoria di non fissarsi, ma che, al tempo stesso, esige parole precise.

Narrare nel focolare è fonte di piacere e di gioia perché permette di guardare negli occhi chi ascolta e perché permette di instaurare con le persone una relazione affettiva profonda. E questo non avviene solo con i più piccoli, seppure spesso molto più disponibili all’incanto, ma anche con i ragazzi e con gli adulti, a cui le fiabe non devono essere mai negate.

Il focolare

Per focolare s'intende un luogo dove più persone si incontrano per ascoltare una fiaba.

Il focolare può essere creato ovunque si decida di accendere la fiamma viva dell'immaginazione: può essere un'aula di scuola, la stanza di una biblioteca, la poltrona di una libreria – se parliamo di luoghi pubblici – mentre ogni casa possiede la sua stanza del focolare, una stanza che spesso viene definita essa stessa “casa”.

Il focolare è la casa nella casa, ed è proprio lì che si trova il focolare, ovvero quel luogo dove ci si riunisce, dove si attendono gli ospiti, dove si parla, dove ci si confronta.

Anche una classe è un focolare, un luogo di scambi, di apprendimento, che può ancora ospitare le fiabe.

La biblioteca poi è la casa delle storie, un focolare crepitante e bellissimo che accoglie tutti senza alcuna distinzione di ceto, capacità, talenti, biografie...In questi luoghi la fiamma aspetta solo di essere alimentata da buona legna.

Come si accende il focolare

Si spegne la luce artificiale, si posiziona una sedia vicino ad una finestra, si stende un tappeto o una coperta sul pavimento e si invitano i bambini, i ragazzi e gli adulti a sedersi.

In situazioni diverse da quelle di classe, gli adulti sono invitati a sedersi sul tappeto vicino ai figli, sia perché l'ascolto condiviso è importantissimo, sia perché il bambino trarrà grande vantaggio da questa vicinanza.

il genitore si trova coinvolto nel focolare: una fiaba infatti è per tutti, riguarda tutti e accoglie tutti. Le fiabe risvegliano sentimenti profondi in coloro che le ascoltano con attenzione.

In classe il focolare permette al bambino o al ragazzo di uscire da una dimensione di apprendimento e di liberare il corpo alle sensazioni della fiaba: quando infatti si sta intorno al focolare tutto il corpo partecipa all'ascolto e la tensione emotiva crea nello spazio un silenzio di qualità completamente differente rispetto al silenzio che si percepisce durante un'ora di lezione, dove il corpo non è direttamente coinvolto, ma reagisce allo sforzo della mente con tanti piccoli movimenti distensivi (si accavallano le gambe, si giocherella con le matite, si cambia spesso posizione sulla sedia, si scarabocchia).

Durante la narrazione di una fiaba mente e corpo ascoltano all'unisono, producendo una tensione verso l'alto che va in cerca dello sguardo e della voce di chi racconta.

Per questo una volta finita la fiaba e sciolto il focolare si assiste ad una distensione del bambino e dell'adulto: si sospira, si ride e si ha esigenza di muoversi.

Si consiglia quindi di non far seguire immediatamente la fiaba da una riflessione, ma da un momento di svago in cui la bellezza del racconto ha tempo di sedimentare. L'ideale sarebbe riprendere le riflessioni nei giorni seguenti avendo cura di aver fatto passare almeno una notte tra una fiaba e l'altra, come del resto succedeva nei focolari contadini quando, dopo la storia, si andava a dormire.

Intento

Essere diventata una cantastorie mi dà la possibilità di accendere focolari o di rimettere buona legna in quelli che si sono assopiti.

L'intento delle mie fiabe è di innescare nei bambini e nei ragazzi la scintilla del racconto orale. 

Accendendo il focolare nelle scuole e nelle biblioteche, desidero riportare le fiabe nel cuore di bambini e ragazzi sperando che esse attecchiscano ancora e siano in grado di diffondersi in ogni casa e in ogni scuola.

L'essenzialità della voce e la bellezza della parola vogliono dare  fiducia alle persone convenute al mio focolare e confortarle sul fatto che il racconto orale è ancora alla portata di tutti.

Bibliografie intrecciate

Per favorire riflessioni intorno alla fiaba il più possibile profonde e interessanti e supportare così la diffusione di buoni libri, alle biblioteche e alle insegnanti sarà donata per ogni fiaba una Bibliografia Intrecciata, ovvero un percorso bibliografico che ha il compito di disegnare relazioni non didascaliche tra albi, libri e raccolte a partire dalle suggestioni che la storia ascoltata ha suscitato.

Ogni fiaba narrata (più sotto l'elenco) ha la sua peculiare bibliografia intrecciata, composta da 7 libri; ogni libro presentato in bibliografia è accompagnato da una didascalia che ne motiva la scelta, così da aiutare il genitore o l'insegnante nella costruzione di una mappa analogica.

Le bibliografie sono una parte importante del percorso narrativo perché i libri e gli albi suggeriti possono vivificare nel tempo i semi germogliati dalla fiaba e condurre così i bambini, i ragazzi, i genitori e gli insegnanti nel vasto universo non solo del fiabesco, ma della letteratura tutta perché ogni storia, ogni libro, ne chiama molti altri.

Tempi

Tra il rito iniziale della fiamma, il racconto e il rito finale di commiato, la fiaba ha una durata che varia tra i 30 e i 45 minuti.

Le fiabe del resto sono molto diverse tra loro per lunghezza, per questo prima di iniziare dico:

Quanto dura una fiaba?

Un'ora, mezz'ora
il tempo dal tramonto
all'aurora?
La fiaba dura
il tempo della storia
o fino quando dura
la mia memoria.

Dopo le fiabe raccontate in classe dedico 20 minuti agli albi e ai libri della Bibliografia intrecciata.

Quindi per una sezione si può considerare il tempo di 1 ora.

Per favorire la concentrazione si consiglia alle biblioteche (qualora fosse possibile) di scegliere un orario pomeridiano. L'energia vitale è infatti molto forte al mattino per poi calare via via durante il giorno. Si consideri a questo proposito che, idealmente, il tempo ideale per il focolare è l la sera.

Modalità

La fiaba viene introdotta dal “Rito della fiamma” e si conclude con il “Rito di commiato”.

Il rito serve per delimitare lo spazio dell'incantamento e quindi per entrare ed uscire da esso. Certamente già la formula “C'era una volta e una volta non c'era “ è un sigillo importante, un orlo che cuce e racchiude il cerchio della fiaba, ma in assenza di un vero focolare  il rito diventa essenziale per accedere ad una dimensione di ascolto differente.

Il tappeto o la coperta stesi per terra delimitano e circoscrivono ulteriormente lo spazio del focolare. Il regista Peter Brook amava iniziare le sue lezioni srotolando sul pavimento un tappeto, dicendo ai suoi attori che una volta entrati in quello spazio ci si lasciava alle spalle il quotidiano per accedere al tempo sospeso delle storie.

In una biblioteca o a scuola, basterà trovare un angolo dove stendere un tappeto,  La luce deve essere quella proveniente da una fonte naturale, anche se tenue. Se è sera sarà opportuno procurarsi una lampada a luce calda.

Fiabe

Viene qui suggerito un elenco di fiabe che hanno già ispirato altrettante Bibliografie intrecciate. Le maestre o le bibliotecarie possono tuttavia, all'occorrenza, suggerire altre fiabe.

I titoli fanno tutti riferimento a racconti della tradizione orale o letteraria e, anche se sono stati cambiati rispetto a quelli convenzionali (ricordiamo che le fiabe della tradizione venivano tramandate senza titoli), le fiabe che introducono non hanno subito variazioni.

Il fuoco della Baba Jagà
Il profumo del prezzemolo
Frutti misteriosi
L'acqua della pescaia
Viole, fragole e mele
Che luce chiara!
Il sale, le oche e la fonte
Spina di rosa
Il Gigante
Cecina
Anatroccolo
Sole ad est, Luna ad ovest
L'uccellino di Marlene
L'uovo e la chiave
Persi nel bosco
Di lacrime e piume
L'omino della terra
Sulle soglie del bosco
Piccolo
A dire la verità
Radice-Labirinto
Rosa proibita
I tre abiti
L'uccello d'oro
Le frittelle
Cecina
Le frittelle
Rosso Cappuccio

Costi

Ogni narrazione ha un costo di 120 euro più IVA al 22% ed è comprensiva di una Bibliografia intrecciata.

Sono previsti rimborsi se il committente è di una provincia diversa da quella di Modena.

Nota

Si consiglia di non superare i 20 bambini (più i loro accompagnatori) se si è in una biblioteca, mentre le narrazioni a scuola vengono fatte con una classe alla volta (nel corso di una mattina la narratrice può vedere al massimo due sezioni). Il numero contenuto permette di ricreare al meglio l'atmosfera del focolare.

Non vengono effettuate narrazioni in grandi saloni, su un palco o per una platea numerosa. Inoltre per la dimensione propria del focolare si prediligono luoghi chiusi ( se si ha a disposizione un giardino deve esserci la possibilità di scegliere un luogo raccolto e riparato) e non vengono fatte narrazioni di piazza o di strada ( salvo che in situazioni molto particolari e ben studiate).