A quattr’occhi


4 argomenti, 4 appuntamenti, 4 chiacchiere appassionanti

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Molto silenzio per nulla? - Quando un albo senza parole racconta davvero una storia

Incontro di Giovedì 18 Gennaio alle ore 21:00

Negli ultimi dieci anni il mercato editoriale dedicato ai bambini ha visto il successo degli albi illustrati senza parole, libri che in Italia vengono anche poeticamente chiamati “silent book”. Ci sono corsi per decodificarli e comprenderli, per capire come poterli leggere ad alta voce o come utilizzarli a scuola perché considerati libri inclusivi.

In questa lezione analizzerò e confronterò tra loro diversi libri per mettere in luce la complessità e la difficoltà di scrivere e disegnare un albo senza parole. Vedremo come e perché le parole riescono ad essere avvertite come superflue e come mai la lettura ad alta voce è così complicata e, in una qualche misura, paradossale. Parleremo di trama e di contenuto, di quante letture possieda un’immagine e di quante ne consenta una storia, e discuteremo di alcune pratiche legate a questo genere di albo illustrato.


Ma che sinapsi grandi che hai - I libri al tempo dei bambini intelligenti

Incontro di Giovedì 15 Febbraio alle ore 21:00
La mia ricerca costante sul rapporto che si instaura tra il libro per bambini e l’adulto mi ha condotto in questi anni a formulare diversi  pensieri riguardo a quello che definisco come  l’ipercognitivismo infantile, ovvero l’esigenza da parte degli adulti di supportare, incoraggiare e incentivare le varie intelligenze del bambino. Un fenomeno che influenza tutto il comparto editoriale dedicato all’infanzia e in particolar modo la fascia dai pochi mesi ai sei anni. Da più di un ventennio i pediatri sostengono - e studi scientifici lo dimostrano - che leggere stimoli le sinapsi celebrali e incoraggi la relazione tra genitori e figli.

In questa lezione esporrò le mie osservazioni maturate in sei anni di coordinamento pedagogico in un giardino d’infanzia e nei dieci anni di libreria. Formulerò alcune tesi circa i rischi di un’eccessiva strumentalizzazione del libro come mezzo privilegiato per avallare intelligenza e talento, e condurrò un’analisi editoriale per mettere in evidenza come molti libri travalichino la dignità del lettore bambino assecondando nuovi miti d’infanzia. Parlerò di testa e di corpo, di desiderio e volontà, di vuoto e di pieno, di "un po’ leggerezza e di stupidità”.

L'inesplorato arcipelago delle seconde letture - Approdi di bellezza per lettori in apprendistato

Incontro di Giovedì 14 Marzo alle ore 21:00
Si parla molto di prime letture, e quasi mai di “seconde letture”. Il termine di fatto non esiste, l’ho coniato io durante gli anni di libreria.  Lo definisco un arcipelago perché i pochi libri belli di questa categoria, sono come un insieme di isole, sparpagliate in mare aperto o vicinissime alla costa, approdi importanti per chi è un marinaio alle prime armi nel vasto oceano delle parole, o per chi si sente sperduto di fronte al mare magnum dello scaffale della narrativa.

In questa lezione farò con voi una bella carrellata di seconde letture, ideali da leggere in solitaria o in tandem (un po’ tu e un po’ io). I libri di questa categoria che conservano uno spirito letterario non sono tanti: poco considerati dal mercato editoriale, ancora incerto circa la qualità letteraria delle prime letture, questi libri sono fondamentali per sostenere il possibile futuro lettore o un lettore appassionato, che tra gli 8 e i 10 anni potrebbe compiere le sue prime traversate letterarie.

Libro libro delle mie brame - Quali immagini e parole andiamo cercando quando leggiamo libri per bambini

Incontro di Giovedì 11 Aprile alle ore 21:00
Sono indubbiamente gli adulti che scelgono il libro per i bambini, un pubblico prevalentemente femminile che si è affezionato soprattutto al genere albo illustrato. È un pubblico che vuole e sceglie “libri belli”, anzi bellissimi, dove il bello coincide, in modi più o meno consapevoli, con il proprio gusto, sia letterario che estetico, e risponde quasi perfettamente ad un’idea d’infanzia diffusa a livello culturale e sociale. La spinta più forte nell’acquistare o meno un libro è data senza dubbio dal movimento psichico del rispecchiamento: scelgo ciò che mi assomiglia e quindi mi piace.

In questa lezione indagherò questo processo di selezione degli albi da parte del lettore adulto e nel bambino, mettendone in luce le caratteristiche comuni e i punti di differenza. Parlerò di resistenza al nuovo, di estetica intesa come l’arte del sentire, del brutto e del diverso. Farò una classifica dei dieci libri meno venduti in libreria in questi dieci anni e ne spiegherò i motivi lasciandovi qualche sassolino da seguire per esplorare i sentieri meno battuti bei boschi letterari. Rifletteremo sulle immagini e sulle parole per guardare i libri finalmente faccia a faccia.

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