Se lo sketch è un genere nato a teatro dove lo sguardo, la voce e la mimica dell’attore contribuiscono in massima parte al gusto della storia, gli albi-sketch traducono la voglia del lettore di leggere il libro ad alta voce, aggiungendo alla già spiccata ironia della trama quel pizzico di drammaticità in più che qui non guasta affatto.
Buonanotte Gorilla è un albo che vi toccherà leggere e rileggere; è uno di quegli albi che i bambini già molto piccoli (lo consiglio dall’anno di età, ma anche da prima) poi imparano a memoria, godendo dell’anticipazione e del suono della vostra voce che, ne sono certa, farà tutti i versi degli animali.
E poi vi verrà da aggiungere la mimica (specie con i più piccini) e il vostro dito scorrerà sulla pagina indicando i vari personaggi e vi sorprenderete a chiedere “E questo chi è?” oppure “Come fa l’elefante?”
Sono giocosi gli albi-sketch, senza essere dei libri gioco (evviva!); sono a misura e sono un buon inizio per quegli adulti che fanno fatica ad affiancare da subito un albo al libro cartonato o a leggere ai bambini più piccoli.
Gli albi-sketch sono un bel compromesso, un mucchietto di minuti da passare insieme allegramente, un modo per trasmettere la cura della pagina e del libro; una storia da ricordare quando si è un po’ più grandi (“ti ricordi quante volte ti facevi leggere questo libro?”), un’occasione per ripercorrere poi la storia a mente quando il bambino sarà da solo a tu per tu con il libro.