Un albo senza parole che si apre a leporello. Senza parole, sì, ma pieno di musica.
Un libro che è letteralmente uno spartito. Svolgetelo tutto, dategli spazio e respiro. Potete mettere in sottofondo qualche musica, e seguirne le note girando una pagina alla volta: vi sembrerà di volare. E’ questo che fa la musica e la buona letteratura illustrata: porta altrove nel vostro presente. Qui e ora.
Lo vedete quel volo di foglie-uccello?
Lo sentite il cuore del direttore d’orchestra (che nella mia immaginazione è ora più che mai Ezio Bosso)?
Girato di spalle, lassù su un albero, vi dice che potete credere alle cose invisibili, come una sinfonia o una poesia.
E quando il concerto finirà, il gesto sarà semplice: piantare la bacchetta del direttore per terra. Gli oggetti si impregnano di magia quando sono toccati dall’amore.
Nascerà un albero.
Un albero che suona, come tutti gli alberi se li sapete ascoltare.