Un libro da rubare dal comodino delle vostre ragazze. Un libro che vi farà innamorare, piangere e ridere. Un libro che ogni tanto vorrete rileggere.

Fabian Negrin nel libro “Le amiche che vorresti” la ritrae con i capelli raccolti, un vestito color carta da zucchero. con gli occhiali, china su un gruppetto di funghi.
Miss Charity nata dalla penna straordinaria di Marie-Aude Murail è una bambina sola che passa gran parte del suo tempo nella nursery insieme alla sua balia Tabitha. Charity è nata nel 1870 da una famiglia dove “un bambino poteva al massimo essere visto ma mai sentito”. All’età di undici anni le viene affidata un’istitutrice, Mademoiselle Legros, che le insegnerà il francese, a suonare il piano e a cantare (attività che non trovano Miss Charity particolarmente dotata), ma soprattutto le insegnerà l’acquerello. Nonostante la balia e l’istitutrice, Charity deve imparare a convivere con la sua solitudine, ma in una domenica dei suoi 5 anni fa un incontro che cambierà lei e la sua nursery (vale a dire il suo mondo) per sempre: inciampa nella gamba di una sedia e si ritrova nel palmo della mano un topolino “con il musetto appuntito, le minuscole zampette tremolanti e gli occhi come due chicchi di caffè lucenti”. Charity chiama il topino “Signora Passettini”. Da quel momento niente sarà più come prima nella vita di quella bambina sola e silenziosa perché la Vita è entrata a far parte della sua esistenza.

E quando a dieci anni il padre le regala “Il libro delle nuove meraviglie”, gli esperimenti nella sue stanze o nel cottage estivo si moltiplicano velocemente: tintura di stoffe con l’ausilio di muffe, allevamenti di girini, catalogazione di funghi…

Per lenire la mancanza di amiche di penna, Miss Charity ogni tre anni si scrive delle lettere. In quelle brevi missive racchiude i suoi desideri e le sue speranze, i piccoli sogni di una bambina estremamente timida che però sa che dovrà trovare il suo posto in società. Il lettore vedrà questa bambina, pagina dopo pagina, diventare ragazza e infine donna, lasciandosi trasportare dalla scrittura di un’autrice che sa rendere un romanzo in costume estremamente contemporaneo.

Ma “Miss Charity” è anche una storia d’amore, di quelle che lasciano il cuore pieno di gioia. Caro lettore devo avvertirti: non aspettarti una storia d’amore melensa, ma un gioco di destini che non si svelerà a te fin proprio alla fine.