“Bussavano alla porta della mansarda, la nuova stanza dei sassi di Tasso. Era il suo coinquilino, Puzzola. Tasso lo ignorò. Se ne andrà, pensava. Importante Lavoro con i Sassi. Concentrati, concentrati, concentrati. Tasso strinse i denti e si chinò in avanti sul suo sgabello dei sassi. Sistemò la speciale lampada da lavoro e prese l’oggetto sconosciuto dal suo tavolo dei sassi.”

Fresco e scoppiettante, torna sugli scaffali il secondo libro di “Tasso e Puzzola” e ne siamo felici. Una seconda lettura dignitosa – così definiamo i libri che accompagnano i giovani lettori verso romanzi con prose più complesse – una seconda lettura avvincente che ha convinto anche i bambini più reticenti. Vi consigliamo di leggere il primo libro prima di approdare al secondo, e di non forzare la mano ai lettori ancora pigri; semmai vi consiglio di leggere ad alta voce i primi capitoli e di lasciare un segnalibro invitante tra le pagine di questo libro appoggiato al comodino. In caso di resistenza tenace, leggetelo tutto ad alta voce e divertitevi, serbando fiducia sul fatto che immergersi in una storia è necessario per coltivare un’eventuale passione per la lettura. Nulla va perduto.

Scrive Harper Lee in “Và, metti una sentinella”:

A quarantotto anni Atticus restò solo con due bambini piccoli e una cuoca negra di nome Calpurnia. E’ dubbio che avesse mai cercato dei significati, si limitò ad allevare i suoi figli meglio che poteva e, a giudicare dall’affetto che i suoi figli nutrivano per lui, il suo “meglio” fu davvero buono: non si stancava mai di giocare a palla avvelenata; non era mai troppo indaffarato per inventare storie meravigliose; non era mai troppo assorbito dai suoi pensieri per ascoltare con attenzione una storia di sventure; ogni sera leggeva loro qualche cosa ad alta voce fino a diventare rauco.
Atticus prendeva molti piccioni con una fava quando leggeva ai suoi figli, e forse avrebbe notevolmente sgomentato uno psicologo dell’età evolutiva: leggeva a Jem e Jean Louise tutto ciò su cui gli capitava di posare lo sguardo, e i bambini, crescendo, si impossessarono di un’oscura erudizione. Si fecero le ossa sulla storia militare, sui disegni da convertire in legge, sui misteri della rivista “True Detective”, sul Codice dell’Alabama, sulla Bibbia e sul Golden Treasury di Palgrave, l’antologia di poesie inglesi.
(Harper Lee, Và, metti una sentinella, Feltrinelli 2015, Traduzione di Vincenzo Mantovani)

Ma cosa c’è di più prezioso che donare qualcosa che ci ha fatto emozionare e gioire? Un libro che ha esercitato su di voi un simile potere, avrà di per sé una luce speciale: la vostra. Conterrà un pezzetto della vostra vita, qualcosa che vi racconta.

“Tasso e puzzola. Operazione occhio di ragno” di Amy Timberlake con le illustrazioni di Jon Klassen è un libro che consiglio per tale motivo: per regalare a qualcuno qualcosa di tanto profondo attraverso la levità di una pagina sfogliata.

Scopri il primo capitolo della saga qui: https://www.radicelabirinto.it/prodotto/tasso-e-puzzola/