Buon 2017!

La libreria è cresciuta ancora un po’ e la sua personalità ci sembra diventi ogni giorno più chiara è più forte.

Nel 2016 ci eravamo ripromessi di ampliare la mensola della narrativa, e devo dire che, fedeli al nostro proposito, abbiamo letto senza sosta libri su libri.

È successa però una cosa inaspettata: la mensola non si è ampliata, ha solo cambiato aspetto. La mensola della narrativa in libreria è diventata la mensola del cuore, dove ogni libro, letto e amato, ha fatto sì che questa parte di scaffale diventasse una sorta di estensione della nostra libreria domestica, quel luogo intimo e personale da cui tutto ha avuto inizio e che ancora oggi, misterioso, schiude e racconta,tra mille e mille pagine, anche il racconto della nostra vita.

Dettaglio della mensola della narrativa

Ora la mensola della libreria si potrebbe chiamare “Ritratto di Signora” se non fosse che anche il libraio Dario ha qui riposto le sue letture; allora forse è  uno scaffale di famiglia, una parte della libreria che amiamo ogni giorno di più.

Le novità su questa mensola entrano lentamente, con parsimonia e solo dopo averle lette e discusse, perché ciò che ci preme davvero non è stare al passo con un catalogo che aumenta vertiginosamente di anno in anno – specialmente da quando si parla di romanzi “per giovani adulti”; no. Quello che vorremmo più di ogni altra cosa – e il desiderio vale per il 2017 e per tutti gli altri anni a venire – è diventare i vostri librai, quelli a cui chiedere un consiglio, quelli che, siatene certi, vi racconteranno la trama di un libro se glielo chiederete (stando ovviamente attenti a non svelarvi troppo!).


La cura che riserviamo alla narrativa, va di pari passo con l’amore che vorremmo infondere, fin dai lettori più piccoli, per la parola scritta e narrata.

Elena Odriozola 3
Illustrazione di Elena Odriozola

Rispetto ai primi anni, la riflessione sulla parola è diventata per noi sempre più urgente e sempre più importante. Amiamo ancora gli albi illustrati, pensiamo che essi siano uno strumento potentissimo per allenare l’occhio all’arte, ai segni, agli stili, alla magia che avviene quando testo e immagini si incontrano; e non potremmo negare che a Radice-Labirinto la maggior parte dei libri siano albi illustrati ( sarebbe poi davvero impossibile farne a meno nel mercato editoriale odierno).

La nostra selezione di albi si fa però via via più accurata, precisa, coerente, congrua ad una visione del libro non come compendio didattico, ma come esperienza di vita, come contenitore di storie.

Accanto a questa incessante ricerca in campo figurativo, Radice-Labirinto crede ci sia tuttavia la necessità di ridare valore alla parola, sia essa scritta o narrata, alla parola in grado di creare immaginari interni peculiari, potente nel costruire ascolto e attenzione, forte nell’alimentare la “reverie”, ovvero la capacità di sognare ad occhi aperti.

A tutto questo, alla parola, alla poesia, alle fiabe Radice-Labirinto si dedicherà con costanza e impegno anche durante tutto il 2017. Sarà un anno decisivo per la libreria, l’anno che decreterà la nostra sopravvivenza economica o la nostra sconfitta. Il vostro affetto, ogni giorno più forte, ci sprona ad andare avanti con fiducia, mette buon vento nelle nostre vele e alimenta le nostre speranze di riuscire a tenere in vita una piccola bottega indipendente, nonostante la crisi, gli affitti impossibili, il disamore per i libri e la lettura che sembra fagocitare la nostra Italia in un abisso di ignoranza e desolazione.

Illustrazione di Anna Walker

Ma voi, cari amici, voi a cui auguriamo uno splendente 2017, ci siete di grande conforto. Anche quando la battaglia si fa aspra, anche quando un albo perde contro un libro sonoro, anche quando dobbiamo lottare per far entrare un libro di narrativa alla scuola dell’infanzia, quando i pensieri si fanno pesanti e le riflessioni sulla letteratura occupano tutte le nostre giornate, voi siete il sale del nostro mestiere, e noi speriamo di poter continuare a consigliarvi libri.


Anche il blog tornerà più ricco che mai: l’autunno è finito, e come cadono le foglie dai rami così ora l’albero è nudo, nitido contro il cielo chiaro e pronto a cullare le gemme della primavera. La vita già si muove sotto la zolla e mette radici nelle pagine dei nostri libri.

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