Un anno tra fiabe, libri e poesie #3

Questo post segue Un anno tra fiabe, libri e poesie #1 e Un anno tra fiabe, libri e poesie #2.

Cento Noccioli di ciliegie – Le storie sono provviste per l’inverno, 25 e 26 ottobre 2014, Rolo, Biblioteca comunale

Se bisogna continuare a seminare nonostante le avversità, questo è ancora più vero quando ci si sposta nei piccoli paesi di provincia. Lo sa bene Giorgio Carrubba, insegnante di educazione fisica e persona dal cuore grande, che una mattina di aprile è entrato a Radice-Labirinto chiedendoci se potevamo aiutarlo ad organizzare un evento dedicato ai bambini durante la fiera di S.Simone. Con un entusiasmo non comune e un milione di idee per la testa, Giorgio ci ha immediatamente convinto. Radice-Labirinto ha curato la direzione artistica di quello che inizialmente era un progetto ricco ma confuso, trasformando l’idea di “Rolo – città dei bambini” in “Cento Noccioli di ciliegie” ovvero “Le storie sono provviste per l’inverno”.
Di città dei bambini ce ne sono ormai a milioni in tutta Italia e quasi nessuna di esse risponde alle aspettative. Una città per i bambini lo è sempre, 365 giorni l’anno e 366 negli anni bisestili; lo è con parchi ben curati, biblioteche dinamiche e piene d’immaginazione, con spettacoli di strada, librerie specializzate, scuole eccellenti, servizi che garantiscano la qualità della vita da 0 a 18 anni. Una responsabilità troppo grande per un evento di due giorni. Ma laddove si sente la necessità di un cambiamento e il bisogno di nuovi orizzonti verso cui muovere i propri passi, c’è una cosa che può sempre venirci in aiuto: raccontare storie. Le storie sono la memoria di una città, delle persone che la abitano e che forse, a volte, si perdono. Lo sapevano bene il saltimbanco e l’oca del libro di Monica Morini e Annamaria Gozzi “A ritrovar le storie” che un paese in cui sono sbiadite le parole, e quindi le storie, è un paese senza memoria. E allora Radice-Labirinto non ha solo portato a Rolo questo splendido libro di Edizioni Corsare e le bellissime tavole orginali di Daniela Iride Murgia, ma ha voluto riportare alla memoria che cos’era in origine la fiera di S. Simone.
Era il momento in cui la piazza si animava e, prima dell’inizio dell’inverno, ci si scambiava le provviste per la stagione fredda.

Un tempo
alla fiera di S.Simone
si scambiavano
le patate con il carbone
legna buona per il camino
con l’uva dolce per fare il vino.
Oggi a queste cose
non si dà più peso,
ma l’inverno rimane lungo
e il focolare resta acceso.
Così oggi puoi scambiare
alla fiera di S.Simone
storie accese per far brillare
la tua immaginazione.

Ecco allora che la biblioteca diventa il focolare, il luogo per eccellenza dove scaldarsi gratuitamente al fuoco vivo delle storie. Cosa possiamo scambiarci davanti ad un fuoco così bello? Certamente un’altra storia!
Grazie agli allestimenti di Veronica Vecchi e Radice-Labirinto, la biblioteca è diventata un luogo caldo, accogliente. Niente più luci al neon, non più un’atmosfera impersonale (ma una biblioteca, tra l’altro bella e grande come quella di Rolo, non dovrebbe sempre essere così? Basta così poco!), solo angoli intimi e suggestivi dove la prima cosa che ti viene da fare è quella di prendere un libro, metterti comodo e iniziare a leggere.
In questa biblioteca rivisitata, si sono alternate cinque lettrici volontarie con albi illustrati sul tema delle stagioni, due laboratori creativi per piccoli artisti altruisti a cura di Carlotta Casacci e Federica De Felice, è stato presentato il libro “A ritrovar le storie”con le autrici Monica Morini e Annamaria Gozzi, allestito il “Giardino delle piccole cose dimenticate” dove i bambini potevano scambiare piccoli oggetti e reperti naturali, si è potuto ascoltare “Fiabe di fuoco” e musica incantevole dagli strumenti a fiato dei giovani allievi del conservatorio Vecchi-Tonelli di Carpi, e si sono potute ammirare le splendide tavole di Daniela Irdie Murgia tratte dal libro “A ritrovar le storie”, e le illustrazioni di Samanta Malavasi e Gaia Nasi.

A 100 Noccioli è stata ospitata anche una personale dell’acquerellista Silvia Molinari su Demetra Anesidora. Nella stagione dei frutti succulenti (diosperi, melagrane, giuggiole), intrisi di tutto il sole dell’estate, il mito di Demetra viene rivisitato attraverso i simboli della Dea dipinti dalla mano leggera e raffinatissima di Silvia Molinari: papaveri, salamandre, fiordalisi, sorbi, calicantus, prugnole. La mostra di Silvia è un invito alla bellezza e alla speranza, quella nascosta nella zolla della terra, quella riposta nel ritono di Proserpina e della primavera.

Noi abbiamo seminato al meglio delle nostre possibilità, ma nei paesi molto piccoli non è facile portare in dono sguardi nuovi. Spesso si è talmente poco abituati a vedere, che le sfumature diventano difficili da cogliere. Ma poco importa se le persone non hanno capito in pieno il significato dell’evento, se sarà necessario seminare ancora e ancora, perché se non credessimo nel cambiamento, la stessa libreria Radice-Labirinto non avrebbe senso di esistire. Se poi accanto a te hai una persona come Giorgio pronta a sostenere ogni situazione con la forza del suo entusiasmo, basta davvero poco per rimboccarsi nuovamente le maniche e lottare fino alla fine. Del resto sono persuasa che molti giardini segreti e bellissimi siano nati con i semi portati dal vento e che con 100 noccioli di ciliegie si possano inventare mille giochi e scaldare molti inverni freddi e aridi.

Grazie di cuore a tutti i nostri lettori grandi e piccini che sono passati a trovarci, che hanno ascoltato le fiabe e hanno saputo fare tesoro delle parole di Monica Morini.

“Ci sono cento cavalieri, con la testa insanguinata e la spada arrugginita…indovina che cos’è?…”

Radice-Labirinto ha partecipato anche a Festival Filosofia e al Festival della Fiaba: cliccate i link per leggere i due articoli scritti su questi eventi.

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